MASTOPLASTICA  ADDITIVA


Un seno non sviluppato oppure poco sviluppato o leggermente cadente può acquistare un aspetto piacevole solo con un intervento chirurgico: la Mastoplastica additiva.
Tale intervento consiste nell’inserimento in regione mammaria (sopra o sotto il muscolo pettorale) di apposita protesi. La via d'accesso e la conseguente cicatrice possono essere sottomammarie, periareolare o ascellari.

Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza di medicazioni, l’epoca della rimozione di punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata.

L’incisione cutanea può essere effettuata, a secondo delle preferenze, in corrispondenza dell’areola, del solco sotto

mammario o dell’ascella. In relazione al singolo caso esse possono essere collocate in una tasca a livello sotto

ghiandolare o sotto muscolare.

 In genere viene scelta il piano sotto ghiandolare quando lo spessore dei tessuti molli è sufficiente a dare una adeguata copertura alla protesi stessa. Si sceglie il piano sotto muscolare quando la

ghiandola è esigua e nelle donne magre. Nei casi in cui ci sia un evidente differenza di volume tra le due mammelle,

l’intervento può renderle più simili anche se è impossibile ottenere una completa simmetria. 


Le protesi mammarie sono un Dispositivo Medico altamente Biocompatibile che, normalmente, sono ben accettate dai tessuti, sono soggette ad usura e nel tempo andranno sostituite.
La mammella è costituita da tessuti molli che si modificano nei mesi e negli anni, con l’ingrassamento e il
dimagrimento, con l’insorgenza di mastopatia, con le variazioni dell’assetto ormonale e comunque il naturale invecchiamento della mammella altera il risultato estetico. Dopo alcuni mesi o anni dall’intervento, si può verificare un “assestamento” dei tessuti molli della mammella che può render necessario ritocco chirurgico di correzione e di ripristino dell’estetica alterata.
E' evidente che i due lati del corpo umano non sono uguali e che non potranno mai essere resi identici,
specialmente in presenza di asimmetrie di posizione delle mammelle sul torace o del loro volume iniziale. 
Il miglioramento dopo l’intervento è subito visibile ma il risultato subirà delle naturali evoluzioni e si può considerare apprezzabile in modo pieno dopo circa sei mesi, con l’assestamento dei tessuti e l’ammorbidimento delle cicatrici. Eventuali cicatrici inestetiche possono essere corrette con trattamenti medici da effettuare nei primi mesi o con un intervento dopo almeno 6 mesi .
Con l’intervento di Mastoplastica additiva, come nel caso di qualsiasi altra procedura chirurgica, si possono
sempre manifestare complicanze o esiti sfavorevoli non eliminabili a priori, dovute al rischio intrinseche nell’intervento, complicanze che sono previste nella Letteratura Scientifica Internazionale e che sono,
statisticamente, destinate comunque ad accadere anche se in percentuale molto bassa .
La presenza delle protesi non preclude alcun accertamento (mammografia ecografia ,ecc.) .
Dovrò avvertire il radiologo che ho le protesi prima di sottoporsi a indagini diagnostiche .

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