I fili di sospensione viso possono rappresentare un’alternativa ad un mini lifting facciale quando non si è in tarda età. In realtà non sono proprio una novità perché sono impiegati da circa una quindicina d’anni nell’estetica ma oggi sono composti con materiali nuovi ed innovativi.
Dai primissimi fili, in polipropilene e non riassorbibili, permanenti e a forma di lisca di pesce, inseriti attraverso un ago guida subito rimosso, si è passati a materiali diversi e riassorbibili, pur sempre a spina di pesce ma con un effetto tensore dei tessuti anche più lungo. In seguito, sono stati modificati gli aghi guida, curvi e non più retti.
I fili di sospensione attualmente sono molto utilizzati per la definizione del contorno del viso; la trazione dell’area mandibolare; l’elevazione delle guance e degli zigomi, la riduzione del sottomento, il ringiovanimento del collo e la riduzione delle pieghe del labbro che arrivano al mento, la cosiddetta “marionetta”.
Esistono sul mercato diverse tipologie di fili di ancoraggio tra cui :